XXXVI Anniversario
Giugno
2016
“Concludiamo il cammino verso la verità” questa è la richiesta pressante che ci accompagnerà in tutte le iniziative per questo XXXVI Anniversario della Strage di Ustica. Concludere il cammino verso la verità significa chiarire fino in fondo la dinamica dell’incidente, individuare con precisione gli aerei aggressori e definire le singole specifiche responsabilità.
È la conclusione a cui deve arrivare la Magistratura, nella consapevolezza delle difficoltà, della mancanza degli elementi definitivi che, dopo le distruzioni operate dai militari in Italia, ci possono venire soltanto dalla collaborazione internazionale. Ribadiamo dunque che questo deve essere il grande impegno del nostro Governo.
Il 27 giugno 1980, in una normale serata, un aereo civile precipitava nel Tirreno, portando alla morte 81 innocenti cittadini italiani: le bugie inghiottirono la verità, proprio come l’aereo era sprofondato in fondo al mare. Un cedimento strutturale si disse, la tragica ovvietà che gli aerei cadono. E il dolore dei parenti fu avvolto da un colpevole silenzio.
Poi le voci di pochi e l’impegno dell’Associazione svegliarono le coscienze, seguì una grande mobilitazione dal basso, anche le indagini della Magistratura presero, pur tra difficoltà di ogni tipo, finalmente vigore. Si arrivò alla Sentenza-ordinanza del giudice Priore: “L’incidente al DC-9 è occorso a seguito di azione militare di intercettamento, il DC-9 è stato abbattuto, è stata spezzata la vita a 81 cittadini innocenti con un’azione, che è stata propriamente atto di guerra, guerra di fatto e non dichiarata, operazione di polizia internazionale coperta contro il nostro Paese, di cui sono stati violati i confini e i diritti.”
Più di recente le Sentenze-ordinanze definitive della Cassazione di Palermo hanno ribadito che il DC9 Itavia è stato abbattuto e hanno condannato il Ministero dei Trasporti per non aver salvaguardato la vita dei cittadini, mentre il Ministero della Difesa è stato condannato per i tanti comportamenti militari che hanno ostacolato il raggiungimento della verità.
Poi nel 2007 il Presidente emerito della Repubblica, Francesco Cossiga, ha esplicitamente parlato di responsabilità dei francesi per un loro attacco non riuscito a Gheddafi e questa affermazione ha fatto formalmente riaprire le indagini. Altre attendibili ricostruzioni chiamano in causa gli americani impegnati in una situazione di grande tensione tra Egitto e Libia. In entrambi i casi siamo all’interno di ricostruzioni che rimandano tutte, anche con protagonisti in parte diversi, ad una battaglia in cielo completamente compatibile con la ricostruzione del giudice Priore.
Diventa simbolicamente importante in questa prospettiva iniziare, nel 36° Anniversario, le nostre manifestazioni attorno al Museo per la Memoria di Ustica, richiamando con la forza del linguaggio teatrale e della musica contemporanea, proprio la Sentenza-ordinanza del Giudice Priore nello spettacolo “De facto”.
E poi affrontare i problemi di verità e storia nell’incontro con il Sottosegretario De Vincenti, durante il quale per la prima volta si confronteranno sulla “Direttiva Renzi” il Governo e gli storici. Presenteremo quindi nel Museo, una performance degli studenti dell’Istituto Comprensivo Zappa del Quartiere Navile, a conclusione di un importante percorso educativo, frutto di una Convenzione tra Ministero dell’Istruzione e Associazione. Con lo spettacolo vincitore del Premio Scenario per Ustica, si avrà un altro tassello del percorso culturale che contraddistingue l’attività dell’Associazione. Ospiteremo la Compagnia della Fortezza che porterà il suo messaggio con un forte coinvolgimento del pubblico, mentre saranno momenti di profonda riflessione sul presente gli spettacoli delle Compagnie Abbondanza-Bertoni e Castello-Cosentino.
Come sempre questo grande abbraccio di pubblico attorno al Museo si concluderà nella notte del X agosto con la magia della poesia, con Paolo Billi e i “suoi” ragazzi del Pratello; ancora una volta, questi diversi linguaggi dell’Arte vogliono essere il nostro strumento per ricordare e ribadire l’impegno per la verità.
DARIA BONFIETTI
Presidente Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica