Volo IH 870
Luglio
2019
Performance di video e musica
a cura di Silvia Grandi
videoart performance di Igor Imhoff, Basmati film (Saul Saguatti e Audrey Coïaniz), Alberta Pellacani
composizione musicale di John De Leo
musiche eseguite da
John De Leo, voce, laringofono, giocattoli
Franco Ranieri, chitarra elettrica
Fabrizio Tarroni, chitarra semiacustica
Silvia Valtieri, pianoforte, fisarmonica
feat Simone Pappalardo, elettronica
L’evento performativo Volo IH 870 è uno spettacolo live multimediale di videoarte e musica che si snoda in tre parti distinte ma connesse tra loro, realizzate da altrettanti artisti per raccontare e reinterpretare in maniera autoriale e non documentativa ciò che successe il 27 giugno 1980.
Igor Imhoff apre la serata con Sotto traccia, una trascrizione onirica delle prime ore di quella serata, realizzata con un’animazione grafica digitale che riprende le fasi del viaggio: dalla partenza dei passeggeri, inconsapevoli di ciò che stava per succedere loro, alla battaglia aerea, fino all’inaspettato epilogo dell’esplosione e dello sparire tra i flutti dell’aereo.
Sui filmati video preregistrati di immagini materiche e liquide, realizzati da Audrey Coïaniz, in Il muro di carta Saul Saguatti interviene invece con un’animazione cartacea dal vivo alternando scritte, parole, documenti giudiziari originali, tracce di cancellature, negazioni e omissis, che in un crescendo di tensione portano lo spettatore nel clima di confusione, di tentativi di depistaggio e di ridda di ipotesi che ha accompagnato questa vicenda per oltre tre decenni.
Il terzo intervento video live di Alberta Pellacani, Onde, parla di acqua che tutto ha inghiottito e poi restituito, parla della ricostruzione del relitto ma anche della memoria e del vuoto di verità che ancora chiedono le vittime del volo IH 870.
La miscela di tecniche di animazione realizzate in diretta, di disegno grafico, di collage animati, di elaborazioni e distorsioni di materiale video e cartaceo fungerà da tappeto visivo per le sonorizzazioni e l’esecuzione in tempo reale della composizione musicale di John De Leo, che spazierà dai suoni minimali elettronici al rumorismo, fino alle reinterpretazioni vocali convulse di alcuni testi selezionati ed estratti dai documenti dell’Archivio dell’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica.