Viaggio Notturno per mare
Giugno
2024
Videoinstallazione di JACOPO RINALDI
a cura di LAURA BRAMBILLA
in collaborazione con MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
Nei primi anni dopo la strage, la storia processuale attraversa una fase buia in cui l’ipotesi di “cedimento strutturale” del velivolo sembra essere la più accreditata e la richiesta di recupero del relitto, avanzata dai parenti delle vittime, considerata persino superflua. In questa fase il destino dell’aereo sembra coincidere con la forza del suo inabissamento. A partire dal 27 aprile 1987, l’istituto francese Ifremer dà avvio alla missione “Opera”, acronimo di “Operazione Recupero Aeromobile” al fine di trovare, identificare e recuperare i frammenti del relitto dell’aereo DC-9 Itavia partito da Bologna e precipitato nei pressi dell’isola di Ustica con 81 persone a bordo tra passeggeri ed equipaggio.
Nella lunga e faticosa storia investigativa legata alla strage, la missione “Opera” è stata un raro tentativo di andare a fondo nella ricerca dei motivi del disastro. Con questa missione non solo fu possibile localizzare il relitto e dargli un corpo, ma permise al Giudice Priore di scrivere nella sua Sentenza- ordinanza del 1999 la verità sulle cause dell’evento: il DC-9 è stato abbattuto all’interno di un’operazione di guerra aerea.
La missione produsse un gran numero di immagini e video in cui i frammenti del relitto vengono osservati e illuminati dai fari del sottomarino Nautile.
I filmati prodotti sono dei lenti piani sequenza in cui il nero e placido fondale marino viene ripreso per la prima volta. Viaggio notturno per mare trasmette queste sequenze, caratterizzate da un forte rumore elettromagnetico, utilizzando alcuni schermi che si trovano nella città di Bologna. La proiezione di queste immagini nella notte tra il 27 e il 28 giugno, la notte dell’attesa, è immaginata come un’emersione: un’interferenza che dall’abisso occupa e illumina lo spazio pubblico della città, un’assenza che si concretizza in presenza nel tentativo di riattivare una memoria collettiva sommersa. “L’acqua mescolata della notte è un rimorso antico, che non vuole dormire” (J. Baudrillard).
ORE 19.30 – LA MEMORIA A TAVOLA
i piatti della solidarietà di Cucine Popolari Bologna in collaborazione con Centro A. Montanari