Tasti dedicati
Luglio
2022
RITA MARCOTULLI, pianoforte
DADO MORONI, pianoforte
in collaborazione con Bologna Jazz Festival
Una donna e un uomo, insieme sul palco. Chini sui propri pianoforti, raccontano colori, acqua che scorre, passione, malinconia e allo stesso tempo divertimento in un arcobaleno di suoni ed emozioni. Rita Marcotulli e Dado Moroni, così diversi ma entrambi così amanti della vita, con la voglia quasi infantile di comunicare l’amore per la grande tradizione afroamericana unito alle radici centenarie della musica europea dalle foreste della Scandinavia alle spiagge del Mediterraneo.
Tasti dedicati, quindi, e nello specifico non solo ai grandi compositori della storia del jazz, ma anche e soprattutto, alla memoria di quanto avvenuto nei cieli e nel mare di Ustica.
La formula del duo di pianoforte è sempre suggestiva ma se i due pianisti sono Rita Marcotulli e Dado Moroni, si può tranquillamente parlare di un evento speciale. Un duo allo stato dell’arte perché declinato da una coppia d’assi del jazz italiano ed internazionale con alle spalle carriere straordinarie.
La signora del jazz tricolore negli ultimi anni ha prodotto molti progetti interessanti. Tra questi: Caraviaggianti, opera che si muove in modo trasversale e liberamente per rendere omaggio al genio del Caravaggio, la partnership con Maria Pia De Vito sulle canzoni di Joni Mitchell, gli show di Gino Paoli e Massimo Ranieri, il trio di Giovanni Tommaso dedicato a Gershwin, BAM con il Quartetto Alborada e Marco Bardoscia, fino a questo piano duo con Dado Moroni.
Dado Moroni è uno dei pianisti italiani più apprezzati e richiesti in America. Il suo talento precoce, che lo ha fatto entrare nel mondo del jazz da enfant prodige, spiega la quantità e qualità delle sue collaborazioni: tra gli altri, Ron Carter, Chet Baker, Dizzy Gillespie, Freddie Hubbard, Ray Brown. Anche Moroni è un artista eclettico capace di proporre al suo pubblico formule sempre diverse: il progetto con più pianisti in omaggio a Monk, il duo con Kenny Barron, The Italian Trio con Bonaccorso e Gatto, il trio con Erskine e Gomez e quello con Locke e Giuliani, le collaborazioni con Tom Harrell e Alvin Queen.