Premio Scenario per Ustica
14
Luglio
2011
Giovedì 14 luglio
2011
Teatro dei Venti
Senso Comune
con Igino Luigi Caselgrandi, Francesca Figini, Antonio Santangelo
regia Stefano Tè
Lo spettacolo esplora racconti di vita provenienti da zone di disagio. Raccoglie condizioni concrete, che il Teatro dei Venti ha incontrato lavorando in case di reclusione e centri di salute mentale. Tramite pensieri, suoni, percussioni e azioni ci si addentra in periferia, in storie lontane dal senso comune del bello, e del ben fatto.
Dove e quando
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Carullo-Minasi / Il Castello di Sancio Panza
Due Passi Sono
testi, interpretazione e regia Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi
Due piccoli esseri umani, un uomo e una donna dalle fattezze ridotte, si ritrovano sul grande palco dell’esistenza, nascosti nel loro mistero di vita. Ma un “balzo” aprirà la custodia del carillon, permettendo loro di vivere il sogno della vera vita da cui non v’è più bisogno di sfuggire, con la grazia e l’incanto di chi ha imparato ad amare i limiti dello stare.
Dove e quando
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Compagnia ReSpirale Teatro
L’Italia è Il Paese che Amo
testi Luca Serafini e Emanuele Tumolo
con Veronica Capozzoli, Antonio Lombardi, Luca Serafini, Emanuele Tumolo
regia Veronica Capozzoli
Gli anni novanta iniziano con la caduta del Muro di Berlino e finiscono con la caduta delle Twin Towers, iniziano con macerie e finiscono con macerie. E queste macerie entrano a far parte del nostro vivere quotidiano Sulla scena portiamo dei tipi che rappresentano le varie componenti del tessuto sociale italiano, che affonda le sue radici nei terremoti che hanno rivoltato l’Italia negli anni ’90.
Dove e quando
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Mauro Santopietro
RAEP
La parola è uno spazio significante
drammaturgia Mauro Santopietro
con Tiziano Panici e Mauro Santopietro
regia Mauro Santopietro
Il titolo RaeP si legge Rap… all’americana Rep. Il dittongo ae, alla latina, denota invece come questa sia una storia arcaica, perché archetipi sono i personaggi. Il rap nasce da un sentimento di protesta nei confronti della società, di richiesta di attenzione per chi non ne ha. Il tema affrontato è il lavoro, visto dagli occhi di un operaio deceduto sul proprio posto e di uno studente imbrigliato in un sistema che non offre garanzie.
