Premio Scenario per Ustica
Giugno
2009
Marta Cuscunà
regia e interpretazione: Marta Cuscunà
costruzione degli oggetti di scena: Belinda De Vito
luci e suoni: Marco Rogante
È l’ultima frase che Ondina Peteani, prima staffetta partigiana d’Italia, ha scritto a poche settimane dalla morte, quando, in ospedale, il medico le chiese di scrivere, a occhi chiusi, la prima frase che le fosse venuta in mente.
Luca Serrani
di e con Luca Serrani
Come senza respiro nasce da una serie di incontri di medicina narrativa, nei quali l’autore leggeva alcuni testi a gruppi di persone affette da BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva), una malattia che ostruisce le vie aeree, rendendo sempre più difficoltosa la respirazione. Pur essendo una malattia semisconosciuta, è la quarta causa mondiale di morte, al pari dell’AIDS.
Marco Rapisarda e Massimo Genco
regia e interpreti: Marco Rapisarda e Massimo Genco
tecnico audio e luci: Fabio Manniti
Il lavoro è ispirato al racconto breve “Storia burina” di Pasolini, uno sguardo desolato alla Roma di periferia che narra di un incontro/scontro tra due giovani emarginati.
Massimo Zaccaria
di e con Massimo Zaccaria
luci: Graziano Loparco
Lo spettacolo porta in scena la storia del terribile incidente che nel 2008 a Molfetta causò la morte di 5 uomini avvelenati dai vapori tossici di una cisterna usata per trasportare lo zolfo.