Per mosse d’anima
Luglio
2009
di Luigi Pirandello lettura ed interpretazione di enzo Vetrano e Stefano randisi
Vetrano e Randisi si sono accostati al lavoro di Pirandello gradualmente: prima con Mondo di carta, uno spettacolo fatto di suggestioni e parole tratte da sei novelle, poi nella messa in scena di tre spettacoli: Il berretto a sonagli, L’uomo, la bestia e la virtù e Pensaci, Giacomino! rappresentati e replicati con successo. Gli scritti di Pirandello – dalle novelle ai romanzi ai testi teatrali – sono stati alla base di molti laboratori e hanno dato loro l’opportunità di scandagliarne il pensiero trovando analogie, assonanze e a volte sovrapposizioni sorprendenti fra la vita privata – pensieri, lettere, appunti legati alla quotidianità dell’uomo – e le parole che Pirandello mette in bocca ai personaggi dei suoi drammi. Ne è nato un doppio percorso nel mondo pirandelliano, che procede parallelamente attraverso le vicende personali e i frammenti di testi letterari e teatrali. E tutto riascoltando le parole del grande Maestro che chiedeva ai suoi attori di agire sempre per mosse d’anima, per innescare una perfetta circolarità tra personaggio e interprete.