Mercuzio non vuole Morire
Luglio
2012
evento teatrale collettivo – 2° capitolo Bologna
regia e conduzione dell’evento Armando Punzo
musiche originali eseguite dal vivo Andrea Salvatori
contraltista Maurizio Rippa
con Aniello Arena, Franco Felici, Vittorio De Vincenzi, Filipi Alban, Gaetano La Rosa, Massimiliano Mazzoni, Nikolin Pishkashi, Rosario Saiello, Giuseppe Venuto, Jamel Soltani
Armando Punzo, accompagnato da un musicista, un cantante e 10 attori-detenuti della Compagnia della Fortezza, propone un evento teatrale appositamente studiato per il Giardino della Memoria, tappa di avvicinamento al lavoro conclusivo previsto per il 2013.
La sfida parte da una riscrittura di Romeo e Giulietta vista dalla parte di Mercuzio, il poeta, l’artista, l’attore che muore in duello con Tebaldo, poco dopo l’inizio del dramma shakespeariano.
La sua morte dà avvio alla tragedia, tutti i giovani soccombono, schiacciati dalle lotte tra Montecchi e Capuleti, fino ad arrivare alla morte dei due protagonisti. Soltanto i vecchi potenti sopravvivono. Una metafora forte, che sta a significare che con la morte della cultura muoiono la speranza e le possibilità di un futuro migliore per tutti.
ROMEO Basta, basta Mercuzio!/ Tu parli di niente.
MERCUZIO Giusto, giusto io parlo dei sogni / che sono figli di una mente vagabonda / pieni soltanto di vana fantasia, / che ha meno sostanza dell’aria / ed è più incostante del vento …
È in questo preciso istante che muore Mercuzio. Tebaldo in seguito affonderà la spada nel corpo di un uomo ormai svuotato del suo valore più grande: la capacità di sognare. Perché il poeta si è arreso alla realtà? E se Mercuzio, oggi, potesse prendere la parola e andare contro le intenzioni del suo stesso padre-autore, cosa direbbe?
Se Mercuzio si rifiuta di morire, non moriranno neppure Romeo e Giulietta e la realtà avrà una diversa possibilità di svolgimento.
Mercuzio ha bisogno di essere sostenuto in questo tentativo. Da solo non ha nessuna possibilità di vivere. Ma tanti sono gli amici che Mercuzio può incontrare attorno a questa idea e con i quali muoversi per sostenerla.
GLI SPETTATORI CHE DESIDERANO PARTECIPARE ALL’AZIONE COLLETTIVA SONO INVITATI A PORTARE UNA VALIGIA E UN LIBRO