La Maria Zanella
Luglio
2011
di Sergio Pierattini
con Maria Paiato
regia Maurizio Panici
costumi Sandra Cardini
luci Sara Pascale
Premio della Critica 2004/2005
e Premio UBU 2005 a Maria Paiato
Una casa che reca ancora sulla facciata i segni, la riga nera dell’alluvione, quella accaduta in Polesine nel 1951. Il testo racconta le paure, le angosce e le malinconie vissute da Maria Zanella, costretta dalla sorella a vendere quella casa, rovinata dall’inondazione, dove è nata e cresciuta e che è intrisa dei suoi ricordi. Maria riuscirà a dare una risposta originale alle sue paure, quelle che l’assalgono di notte, e che sono quelle di tutti coloro che conoscono l’inesorabile dolore del distacco da ogni luogo affettivo.
“La Maria Zanella è una piccola donna polesana con problemi psichici che non la rendono pericolosa ma solo struggentemente ingenua, un’eterna bambina… La Maria Zanella è fatta dei modi di fare di mia madre, di mio padre… Quando ho studiato questo monologo mi sono resa conto di quante cose ho osservato e registrato da bambina guardando i miei parenti, ascoltando le donne che le sere d’estate parlavano di nascite e di lune, di ricordi di guerra, di aneddoti comici…
La Maria Zanella è tutto questo e anche l’opportunità di fare il teatro con la musicalità poco conosciuta del Polesine, dei suoi argini che contengono il brontolio sommesso del Po, dell’orizzonte piatto delle campagne e del suo silenzio”.
(Maria Paiato)