Il Memorioso
Luglio
2012
storie di uomini giusti dai libri di Gabriele Nissim
drammaturgia Paola Bigatto e Massimiliano Speziani
con Massimiliano Speziani
regia Paola Bigatto
Il dovere di ricordare è legato alla necessità che gli orrori del passato non cadano nell’oblio, avendo sempre presente la potenzialità dell’uomo di commettere il male. Ma c’è chi crede che sia altrettanto necessario ricordare il bene ricevuto laddove sembrava impossibile che esso si manifestasse. Un bene incapace di rovesciare la Storia, ma in grado di rovesciare i destini di singoli uomini, salvandoli dalla morte e dalla perdita di fiducia nell’essere umano.
Ma la memoria del bene non riguarda solo la Shoah e gli eventi legati all’antisemitismo nel XX secolo: riguarda, più in generale, l’azione dei Giusti, ogni giorno come in tutti i momenti oscuri della Storia, sempre esposta all’emergere di ideologie totalitarie.
Un uomo dedicò la vita al ricordo del bene: si tratta di Moshe Bejski, per anni presidente della Commissione dei Giusti presso il Memoriale di Yad Vashem a Gerusalemme, che si è posto l’obiettivo di rintracciare tutti gli uomini che avevano rischiato la vita per aiutare gli ebrei durante la persecuzione nazista, e di ricordarli per sempre attraverso un albero piantato nel giardino del Memoriale stesso.
Lo spettacolo si propone di raccontare alcune storie di Giusti contenute nei libri di Gabriele Nissim Il Tribunale del Bene e La Bontà insensata; storie esemplari perché mettono in luce l’ambiguità del bene e l’impossibilità di darne una definizione rassicurante. In scena, veicolo di questi racconti, un personaggio che ha in comune con Moshe Bejski l’appassionato bisogno di ricordare il bene, la mania compilatoria, il desiderio di esaustività, e una scrivania perennemente in disordine.