Due Passi Sono
Giugno
2012
Spettacolo vincitore del Premio Scenario per Ustica 2011
regia, testi e interpretazione Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi
scene e costumi Cinzia Muscolino
disegno luci Roberto Bonaventura
aiuto regia Roberto Bitto
Due piccoli esseri umani, un uomo e una donna dalle fattezze ridotte, si ritrovano sul grande palco dell’esistenza, nascosti nel loro mistero di vita che li riduce dentro uno spazio sempre più stretto, dall’arredamento essenziale, stranamente deforme, alla stregua dell’immaginario dei bimbi in fase febbricitante. Attraversano le sezioni della loro tenera e altrettanto terribile, goffa e grottesca vita/giornata condivisa. Sembrano chiusi dentro una scatoletta di metallo, asettica e sorda alle bellezze di cui sono potenziali portatori, ma un “balzo” – nonostante le gambe molli – aprirà la custodia del loro carillon, permettendo loro di vivere il sogno della vera vita da cui non v’è più bisogno di sfuggire, con la grazia e l’incanto di chi ha imparato ad amare i limiti dello stare. Immagine-cripta, sacra, surreale e festosa, il loro matrimonio è una giostra di suoni, colori e coriandoli, dove si scambiano meravigliosi propositi di poesia.
“Essi si sarebbero svegliati e si sarebbero affrettati a baciarsi l’un l’altro, affrettandosi ad amare, avendo coscienza che i giorni sono brevi, che era tutto quello che rimaneva loro. Si sarebbero affrettati ad amare per spegnere la grande tristezza che era nei loro cuori… “ (Fëdor Dostoevskij).