La Fila Indiana
Luglio
2011
racconti Ascanio Celestini
musiche Matteo D’Agostino
suono Andrea Pesce
“Io cammino in fila indiana.
Io sono il numero 23724.
Non lo posso dire con certezza.
È una cosa che ho dedotto dal fatto
che quello che cammina davanti a me mi ha detto che lui è il 23723.
Perciò se la matematica non è un’opinione io sarei proprio il 23724.”
Ho ripescato in un repertorio fatto di racconti detti a margine di altri spettacoli. Racconti scritti in fretta dopo l’incendio di un campo nomadi, dopo il naufragio di una barca di emigranti in fuga o dopo la dichiarazione di qualche politico.
Intorno a questi frammenti ne ho messi altri e ho cucito una serie di storie vecchie e nuove alle quali se ne aggiungono altre, di sera in sera, nel corso della tournée.