A love song
Luglio
2020
progetto di Simona Bertozzi e Marcello Briguglio
ideazione Simona Bertozzi
con Daniele Albanese e Simona Bertozzi, danza
e con Angela Baraldi, voce; Daniela Cattivelli, composizioni sonore
organizzazione Monica Aranzi
ufficio stampa Michele Pascarella
produzione Nexus 2020
con il contributo di Mibact – Regione Emilia Romagna
con il sostegno diAlmastudios – Bologna
Pensare a un progetto per il quarantesimo anno della strage diUstica ha fatto emergere, tra i molti riferimenti, una riflessione sul tempo.
Tempo percepito nella pienezza e nella rotondità di quattro decenni, quelli che, nell’esperienza di vita, rappresentano il passaggio dalla spensieratezza alla maturità, e il tempo sospeso, congelato e pesantissimo di una crescita negata. Di una postura mai acquisita nel compiersi della verità e la cui eco arriva potentemente dalle voci e dalle parole sussurrate dell’opera di Boltansky, nel Museo per la Memoria di Ustica.
Intrecciando queste suggestioni ho pensato che il progetto potesse compiersi come un canto d’amore. D’amore per la leggerezza delle serate estive, delle canzoni che escono dalle finestre spalancate, del “ vento caldo dell’estate”… e d’amore dolente, spezzato… inabissato.
A lovesong prende forma nell’avvicendamento di presenze e azioni che, come i frammenti del DC-9, sembrano emergere da una distanza incolmabile. Canti, gesti reiterati e partiture danzate, si susseguono per osmosi e scambio energetico, accostando leggerezza e vertigine, nutriti dal potenziale evocativo di alcune tra le canzoni più popolari dell’estate del 1980.